Scelta del mutuo: secondo la BCE è il momento migliore

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scelta del mutuo

È proprio il momento giusto per chiedere un mutuo, anche per comprare casa o per qualsiasi altra necessità. La Banca Centrale Europea, infatti, ha deciso di andare avanti almeno tutto quest’anno, incentrando il tutto su una strategia di tassi bassi.

In particolare i risparmiatori puntano sul tasso fisso, per poter rifarsi al loro istituto di credito con delle opzioni veramente molto interessanti. La BCE ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. L’obiettivo, che è emerso anche in seguito all’ultimo consiglio direttivo, è quello di favorire l’andamento dell’economia nella zona Euro.

Perché conviene il tasso fisso rispetto al variabile

Il tasso fisso è ai minimi storici. Proprio per questo motivo potremmo pensare di richiedere un mutuo di questo tipo, se disponiamo di un conto corrente di appoggio (trovi qui quelli più economici, che ti possono dare un’idea). Anche per comprare casa, sicuramente questi prestiti convengono.

Sono più convenienti rispetto ai mutui con tasso variabile, anche se gli esperti riferiscono che attualmente c’è soltanto una differenza minima fra tasso variabile e tasso fisso. Tutto questo comporta il fatto che chi ha intenzione di chiedere un mutuo si interessi sempre di più anche all’ipotesi di arrivare a chiedere un prestito con tasso variabile.

Secondo gli analisti, questa tendenza potrà andare avanti per tutto il corso del 2019. D’altronde non poteva essere che così, visto che il variabile è arrivato sotto l’1%, quindi, a seconda dell’istituto di credito a cui ci si rivolge, può capitare anche che le persone che richiedono un mutuo a tasso fisso si ritrovino poi a pagare degli interessi più elevati.

In realtà, secondo gli esperti, le persone sono più spinte a chiedere il fisso e non il variabile semplicemente per una questione psicologica, perché associano il fisso ad una maggiore sicurezza. In realtà la scelta migliore è quella di fare i conti e scegliere l’opzione più bassa, che si può ottenere ottimamente anche con il variabile.

La rinegoziazione del mutuo

Un’altra questione importante che viene sottolineata attualmente è quella che riguarda la rinegoziazione del mutuo. Da questo punto di vista nel nostro Paese c’è chi si divide tra una linea oltranzista. C’è chi invece vuole mettere in discussione degli elementi che fino ad ora sono arrivati a persistere.

Molti italiani sono spinti a considerare la variazione dello spread e, proprio in seguito a questa osservazione, chiedono poi di rinegoziare il mutuo. Tuttavia non sempre questa è la scelta migliore, come dimostrano coloro che invece non vogliono surroghe, ma vogliono mantenere le condizioni del loro mutuo così come le hanno stabilite fin dall’inizio.

Gli esperti assicurano che quando si parla di mutuo non si deve affatto puntare sulla variazione dello spread, ma bisogna considerare soprattutto le esigenze della famiglia. Quando si richiede un prestito rivolgendosi ad una banca, è proprio questo il fattore chiave che bisognerebbe tenere in considerazione, in modo che vengano tutelati gli interessi dei clienti e non esclusivamente quelli delle banche.

Un consulto con un esperto è sicuramente la strategia migliore da mettere in campo, per valutare se il pacchetto mutuo proposto dal nostro istituto di credito corrisponda alle nostre necessità e al budget finanziario che mensilmente abbiamo a disposizione per affrontare il pagamento delle rate, indipendentemente dall’applicazione del tasso fisso o di quello variabile.

Soltanto in questo modo possiamo scegliere i mutui più adeguati, per non trovarci in difficoltà in seguito per il pagamento previsto dal piano di rimborso.