tariffe

Da oggi si potrà chiamare anche dall’estero senza il roaming, utilizzando i pacchetti sottoscritti con i nostri operatori.

Finalmente stiamo per dire addio al roaming. Da oggi potremo usare lo smartphone nei nostri spostamenti nell’Unione Europea pagando il medesimo prezzo, a livello di tariffe, che paghiamo con il contratto stipulato nel nostro paese. Coloro che pagano già un abbonamento mensile per un forfait di minuti, di sms e di dati, anche viaggiando all’estero potrà utilizzare tale pacchetto senza dover sostenere costi supplementari.

Non vanno però dimenticate alcune eccezioni relative al traffico roaming. Gli operatori oggi continuano a differenziare il traffico effettuato all’interno dell’Ue e quello al di fuori (ad esempio nella stessa Svizzera). Secondo la nuova normativa, ogni operatore potrà stabilire il limite alla quantità di traffico in roaming che gli utenti potranno effettuare. Non vi sono infatti restrizioni sui volumi per quanto concerne le chiamate vocali e gli sms ma sono comunque obbligati al rispetto delle regole e dei limiti previsti già nelle tariffe nazionali, in base al contratto sottoscritto dall’utente.

Questo comporta che gli operatori potranno applicare un sovrapprezzo pari al massimale già previsto per le tariffe all’ingrosso praticati nell’Ue. Cioè sarebbe a dire il prezzo che gli operatori dovranno pagare all’operatore estero, nel momento in cui l’utente usufruisce del servizio in roaming. Se saranno notati abusi da parte dell’utente, in questo caso l’operatore si avvarrà della facoltà di applicare un sovrapprezzo, previo un preavviso. Ovviamente potremo avvalerci della possibilità di usufruire del roaming solo per un periodo limitato nel quale ci trasferiamo occasionalmente in un paese dell’Ue per lavoro o vacanza.

Non si potrà beneficiare delle offerte in roaming se l’utente si trasferisce definitivamente in un altro paese. Se l’operatore noterà il perdurare dell’utilizzo delle chiamate in roaming da parte dell’utente, potrà contattarlo per chiedere spiegazioni. Generalmente questa procedura scatterà solo se il perdurare della situazione durerà almeno 4 mesi. In questo caso l’operatore potrà iniziare ad applicare un piccolo sovrapprezzo ogni volta che l’utente chiamerà dall’estero.