APE, l’anticipo pensionistico previsto dal Governo cosa significa per chi ne vorrà usufruire?

Secondo il progetto del Governo Renzi, le persone che lo vorranno potranno andare in pensione con un anticipo di tre anni rispetto alla data prevista. Questo progetto ha il nome di APE e costituisce un “generoso” regalo alle persone interessate. Infatti, queste, per andare in pensione, dovranno accendere un mutuo presso una banca per avere l’importo della pensione fino a quando lo Stato non concederà quella vera. Facendo qualche calcolo approssimativo, il risultato è che l'aspirante pensionato, per avere 1000 Euro al mese dovrà richiedere un finanziamento alla banca di 36 mila Euro, più gli interessi, ovviamente. Na consegue che il medesimo dovrà restituire alla banca un importo mensile di circa 158 Euro fino all’età di 85 anni, togliendoli prima dai mille Euro mensili, poi dall’importo della pensione INPS che non è detto che sia di tale entità. Qual è l’onere dello Stato in questa operazione? Lo Stato garantirà nei tre anni anticipati i contributi figurativi in modo che non vi sia penalizzazione sulla pensione futura. La mia opinione personale, se mi è concesso esprimerla, è che lo Stato sta camuffando una solenne presa in giro con la pittura della concessione magnanima che supera i problemi della stortura della Legge Fornero. Tanto alla fine chi paga sempre il povero cittadino.