Ape Sociale: i redditi da lavoro dipendente e da co.co.co si potranno cumulare

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Ecco le ultime novità sull’Ape Sociale rese pubbliche nell’ultima circolare diffusa dall’Inps a proposito del cumulo dei redditi.

L’Ape Sociale potrà essere cumulata insieme ad altri eventuali redditi derivanti da lavoro. Questa è la novità precisata dall’Inps con l’ultima circolare numero 100 del 2017. Se l’attività dalla quale deriva un’altra fonte di reddito è quella di dipendente o di co.co.co si potrà cumulare fino a 8 mila euro, se invece chi beneficia dell’Ape Sociale ha un altro reddito da lavoro autonomo, il cumulo varrà fino a 4 mila euro.

Per fare un esempio concreto, se l’Ape sociale decorresse dall’uno settembre di quest’anno ai fini del cumulo dovranno essere tenuti in considerazione solamente i redditi da lavoro che si riferiscono all’attività che ha prodotto reddito fino al periodo che va dal primo settembre fino al 31 dicembre 2017. Va precisato che l’Ape sociale, cioè l’anticipo di pensione è una agevolazione concessa dal 17 giugno, la data successiva al decreto di attuazione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. A far data dalla pubblicazione del decreto, è iniziato a decorrere anche il tempo utile per presentare l’istanza per vedersi riconosciuto il diritto all’Ape Sociale. La data ultima per presentare tale istanza è il 15 luglio.

Si potrà presentare la domanda per via telematica mentre tutte le istanze che sono state presentate prima del 17 giugno o che verranno presentate dopo il termine ultimo, saranno cestinate. Non si sa ancora se il termine ultimo del 15 luglio verrà prorogato. Da una stima effettuata dall’Inps sarebbero già circa 8.200 le domande per ottenere questo beneficio già pervenute dalla data di decorrenza ad oggi. Fino alle ore 18 di ieri sera, erano quasi 5.380 le domande di accesso all’Ape Sociale, mentre le richieste per accedere al pensionamento anticipato sono state circa 2.700.