
Il Premier Renzi lo aveva annunciato entro i primi giorni di ottobre e affettivamente entro la settimana dovrebbe essere emanato il decreto per la ricostruzione, un primo atto in attesa e con la speranza di spuntare con Bruxelles una nuova flessibilità per reperire i miliardi necessari per riportare alla normalità i paesi colpiti duramente dall’ultimo terremoto in Centro Italia.
Il decreto prevede la possibilità di usufruire di un prestito agevolato con scadenza a 25 anni per permettere a privati e attività di ricostruire e mettere in sicurezza le abitazioni. Non solo per le abitazioni ma il governo sta pensando alla ripresa delle attività produttive come una priorità, per ricostruire il tessuto sociale ed economico messo in ginocchio dal sisma.
Senza il lavoro non ci può essere ripresa, questo lo hanno detto ben chiaro gli stessi abitanti di quelle zone già all’indomani del disastro e su questa strada si sta muovendo il governo in accordo con il Commissario Vasco Errani. Così il prestito agevolato potrà essere ottenuto e utilizzato anche per rimettere in piedi le attività produttive o delocalizzarle nel caso.