Aumenta il ricorso delle famiglie italiane al prestito specialmente per far fronte alle esigenze dei figli
di Redazione
09/06/2016
Come ogni bicchiere riempito a metà si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto, così il comprovato incremento della richiesta di un prestito da parte delle famiglie italiane può essere letto, come dato, in positivo se riferito a una ripresa dei consumi ma anche in negativo se visto come estrema risorsa per tamponare una situazione di difficoltà economica.
Non vi è alcun dubbio che il ricorso al prestito sia un mezzo per le famiglie per far fronte alle esigenze dei figli, infatti, il prestito finalizzato è cresciuto al 18,4%, contro un dato medio del13%. L’acquisto del cellulare nuovo per i nostri figli, che l’hanno in tasca già in giovanissima età, poi nell’adolescenza l’acquisto del motorino e infine, al raggiungimento della maggiore età, l’autovettura.
Il dato più negativo, però, è quello che tocca anche un tema sociale che vede i figli abitare ancora con i genitori anche n età non proprio giovanile, spesso anche oltre i 35 anni. Spesso costoro o perché hanno perso il lavoro o perché non l’hanno mai trovato o per una grave precarietà dello stesso, continuano a gravare sui genitori, i quali, volenti o nolenti, devono far fronte a necessità dei figli, spesso anche ricorrendo a un prestito.
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