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Banca Intesa vola in borsa dopo il salvataggio banche venete: il nodo esuberi

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di Redazione

28/06/2017

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Ottima performance in Borsa per Banca Intesa dopo l'accordo raggiunto in merito al piano di salvataggio delle banche venete.

Entro fine luglio Banca Intesa e le due Banche Venete dovranno definire il nodo cruciale degli esuberi di personale in una trattativa rapida con i sindacati che dovrebbe già iniziare lunedi prossimo. Si lavorerà sulla base di un accordo che prevederà prepensionamenti volontari e mobilità territoriale con il possibile spostamento di alcuni lavoratori presso le ex sedi centrali e la quasi certa chiusura (entro due anni) di 660 sportelli sui 990 presenti sul territorio nazionale. Saranno individuati i soggetti che dovranno essere mandati in prepensionamento in una platea di poco più di 8 mila dipendenti nell'arco di un periodo di 7 anni al fine di ridurre i costi. L'obiettivo è quello di ridurre di 4 mila unità il personale nei prossimi sette anni. Gli investitori hanno reagito positivamente all'accordo per il salvataggio delle due banche venete, premiando soprattutto Banca Intesa, vera protagonista in positivo di questa operazione. Il titolo ha avuto un'impennata del 5,3% nelle ultime due sedute e un incremento di valore di 2,3 miliardi. Il governo, nell'approvazione del decreto, ha stimato in 11,6 miliardi circa gli incassi che dovrebbero derivare dalla gestione dei crediti in sofferenza. Una cifra che consentirebbe di poter chiudere in positivo il saldo della procedura di liquidazione, ottenendo cosi liquidità per rimborsare a Banca Intesa il prestito di 5,3 miliardi alla bad bank e i 5,2 stanziati dallo stato a Intesa per la good bank. In realtà ciò che molti analisti hanno interpretato come un regalo dello stato a Banca Intesa, può essere configurato come un vero e proprio atto di lealtà verso tutti i risparmiatori delle due banche venete che rischiavano seriamente di vedere andare in fumo i propri risparmi. Se si fosse trattato di un accordo estremamente vantaggioso, tanti altri istituti di credito avrebbero fatto la fila per scalzare Banca Intesa e accollarsi quella, che al momento, assume i contorni di una bizzosa gatta da pelare per il gruppo bancario presieduto da Carlo Messina.
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