Bankitalia e Corte dei Conti a difesa della Legge Fornero: 'Non va modificata'

Nel corso dell'audizione sulla nota di aggiornamento al Def, sono stati illustrati i meriti della Legge Fornero che ha reso sostenibile la finanza pubblica.

La Legge Fornero non va toccata. E' questo il sunto della posizione espressa dalla Corte dei Conti e da Bankitalia nel corso dell'audizione sulla nota di aggiornamento al Def. Le garanzie fornite dalla Legge, secondo entrambe, sono fondamentali per evitare che la finanza pubblica venga esposta a serie rischi di sostenibilità. Con questa presa di posizione, hanno bocciato senza riserve la proposta dei sindacati di congelare l'aumento dell'età pensionabile collegata all'aspettativa di vita prevista per il 2019. Secondo la magistratura contabile, la Legge Fornero, cosi come strutturata con i meccanismi di adeguamento automatico di alcuni parametri legati ai requisiti anagrafici e l'aspettativa di vita, vanno confermati in toto senza deroghe o modifiche. Bankitalia, dal canto proprio - citando l'ultimo rapporto della Ragioneria - ha evidenziato la necessità 'garantire la piena attuazione delle riforme approvate in passato, senza tornare indietro'. Il vicedirettore generale, Luigi Federico Signorini, ha ribadito che i correttivi alle riforma del sistema previdenziale degli ultimi 20 anni hanno reso sostenibile ed equa 'l'intergenerazionale del sistema'. I giudizi di Bankitalia e Magistratura contabile sono state da supporto all'intenzione del governo di ritoccare il minimo possibile il sistema previdenziale attuale, con eventuali interventi che Paolo Gentiloni ha identificato con il termine 'puntuali' e quindi ristretti a pochissimi ambiti. Dalla Corte dei Conti è giunta anche qualche bacchettata in materia di politiche di spending review che di misure fiscali. Martucci, ha ritenuto inappropriato l'uso di forme di copertura misure derivanti dai profitti della lotta all'evasione, di per sé incerti.