Ecco in cosa consiste la novità dei bonifici istantanei che dal 21 novembre verranno introdotti da Banca Intesa e da Unicredit.
Quella dei bonifici istantanei è una delle novità che riguarderà dal 21 novembre tutta l’Eurozona e che rappresenta una vera svolta che introdurrà anche delle commissioni anche quando i soldi si ricevono. Una soluzione comoda per chi ha necessità di dover trasferire denaro anche nei giorni festivi, che comporterà, ovviamente, anche un sovrapprezzo delle commissioni.
Le banche prima di oggi non avevano mai applicato la commissione in entrata, ecco perchè si tratta di una vera svolta per una delle fonti di redditività maggiore per le banche. Stando ai dati diffusi Banca d’Italia, nel 2006 i bonifici costituivano il 16% del totale dei pagamenti, poi hanno fatto registrare un’impennata che ha toccato il 24%.
Tra le prime banche che daranno il via alla svolta dei bonifici istantanei anche Intesa Sanpaolo e Unicredit che hanno già dato il via alla fase pilota. Banca Intesa ha già fatto sapere che non esiste un vincolo interbancario che impedisce di introdurre commissioni per il beneficiario. Nel nostro paese il contante continua a rimanere il mondo più diffuso per fare circolare denaro, ma il numero dei bonifici sta ormai salendo di anno in anno.
Fino al 2008, i costi per le commissioni di un bonifico nazionale si aggiravano attorno ai 6 euro nei maggiori istituti tradizionali, toccando anche quota 8,50. Oggi la media si aggira attorno ai 7,50 euro in nove grandi banche, con picchi che raggiungono anche i 10 euro e che, in alcuni casi, vengono anche superati se si tengono in considerazione le commissioni extra.
Proprio alle commissioni extra occorrerà prestare molta attenzione. Esistono istituti di credito che fanno pagare anche i costi di registrazione o le cosiddette righe di scrittura, facendo arrivare il costo del bonifico a 11 euro. Rimane basso il costo per i bonifici online, il cui costo si aggira sempre attorno ad 1 euro, mentre esistono anche istituti che non fanno pagare nulla.