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Borse Europee: apertura fiacca per l’incognita Catalogna

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Borse Europee: apertura fiacca per l’incognita Catalogna

Borse Europee inizio stentato per le incertezze su ciò che oggi potrebbe accadere a Barcellona

Apertura fiacca per le Borse Europee, in apprensione per ciò che potrebbe accadere oggi in Catalogna e per il discorso che stasera verrà pronunciato da Carles Puidgemont (il presidente catalano) sempre più intenzionato a proclamare l’indipendenza. Madrid ha perso, in apertura, un punto percentuale, mentre più contenute sono state le perdite di Milano (-0,32%) e Francoforte (-0,13%), nonostante il surplus commerciale tedesco, che ad agosto ha toccato quota 21,6 miliardi, ben al di sopra delle previsioni.

Decisamente meglio la borsa di Parigi, fra le migliori Borse europee al momento, che oscilla attorno alla parità, nonostante i dati negativi francesi sulla produzione industriale di agosto, calata dello 0,3%. Male lo spread italiano, volato a 174 punti. Per quanto concerne la Borsa di Milano, la luce dei riflettori è puntata sul titolo Atlantia (che sta perdendo quasi lo 0,8%), dopo il via libera della Consob spagnola relativo all’opa su Abertis. Ancora deboli i titoli bancari in sofferenza da ormai una settimana, dopo le indicazioni della Bce sui crediti in sofferenza che il prossimo anno dovranno essere coperti per intero.

Male Intesa San Paolo che cede quasi un punto percentuale, pagando lo scotto della notizia che riguarda Compagnia Sanpaolo che ha collocato sul mercato ben 150 milioni di azioni (lo 0,85% del capitale). Non va meglio per Ubi Banca che arretra dello 0,2% dopo la notizia del collocamento del bond da 750 milioni di euro. Decisamente di un altro tenore è la giornata borsistica di Mediaset, che vola sul +1,8% dopo l’exploit di ieri sull’onda dell’entusiasmo per il preventivato accordo con Vivendi dopo la mancata acquisizione di Premium. Euro più forte rispetto al dollaro, ormai vicino a toccare quota 1,18, mentre il petrolio è in lieve crescita. Nella notte, chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, mente l’indice Nikkei ha toccato i massimi da luglio 2015.