I buoni fruttiferi postali: come funzionano?
di Redazione
20/02/2017
I buoni fruttiferi postali, sono dei titoli garantiti dallo Stato, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati da Poste Italiane. Attraverso i buoni fruttiferi postali, il cliente potrà aspettarsi sempre un ritorno del capitale versato, grazie proprio alla maturazione degli interessi.
Gli interessi maturati dei buoni, sono soggetti ad un'imposta sostitutiva sui redditi, che è pari in percentuale al 12,50%. Questo secondo quanto previsto dal regime fiscale che vige sui buoni fruttiferi postali.
I buoni fruttiferi postali possono essere richiesti o rimborsati in tutti gli Uffici Postali e non è prevista alcun tipo di spesa o commissione, salvo per quelli di natura fiscale. Inoltre questi tipi di buoni non prevedono nessuna imposta di successione.
I buoni fruttiferi postali funzionano in questo modo:
- il cliente investe una somma di denaro attraverso la sottoscrizione del buono fruttifero
- annualmente gli interessi sulla somma di denaro maturano
- gli interessi, verranno riconosciuti al cliente solo una volta trascorsi i primi 6 o 12 mesi dall'acquisto
- in caso di BFP Dedicati ai minori, l'emissione avverrà solo in forma cartacea, a differenza del Piano di Risparmio Piccoli e Buoni
- per i BFP3x4, i BFP Europa, i BFPRenditalia, i BFPEreditàSicura, i BFPDiciottomesi, i BFP Ordinari i BFP RisparmiNuovi, i BFPDiciottomesi Plus, i BFP3x4Fedeltà, i BFP a 2 anni Plus, i BFP a 3 anni Plus,i BFP a 3 anni Fedeltà, i BFP RisparmiNuovi, i BFPFedeltà e i BFP a Termine, l'emissione sarà sia in forma dematerializzata sia in forma cartacea
- per i BFPImpresa (con un taglio minimo iniziale di 5.000 euro e, e per somme ulteriori tagli pari a 250 euro) i BFP7insieme (in caso di importi di 1.000 euro e multipli) l'emissione avverrà in forma dematerializzata
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