Come si poteva essere certi che sarebbe accaduto, all’indomani del voto con cui i Britannici hanno deciso di staccarsi dall’Unione Europea, le borse sono impazzite, la sterlina inglese si è deprezzata sensibilmente, insomma, i mercati stanno reagendo all’evento storico con una dimostrazione di paura e incertezza su quello che sarà il futuro economico e finanziario dell’Europa. Forti ripercussioni si avvertono anche oltre oceano e nei lontani mercati asiatici. Come cambierà il mercato creditizio, come cambierà il momento attualmente favorevole per i prestiti personali realmente ancora nessuno lo sa.
Secondo le ipotesi degli esperti, l’economia Europea uscirà scossa dal divorzio Britannico e vige la quasi sicurezza che l’incertezza dei mercati avrà ripercussioni multiple tra le quali una contrazione del credito. Evidentemente se ciò accadrà, i tassi di interesse attualmente ai minimi storici potrebbero aumentare anche in maniera sensibile, un dato che se unito alla contrazione del mercato in senso più generale, rallenterà l’economia nazionale annullando i progressi fatti faticosamente in questi anni. I prestiti personali rientrano pienamente in questa prevista spirale negativa.