Commissione Ue, rinviato in primavera il giudizio sulla legge di Bilancio: preoccupazione per i conti

La Commissione Ue ha rinviato il giudizio sulla Legge di Bilancio alla prossima Primavera, ecco i motivi di questa decisione.

La Commissione Ue ha rinviato alla primavera del 2018 il giudizio definitivo per la legge di bilancio italiana relativa al 2018. Bruxelles ha chiesto al nostro paese, in primo luogo, un maggior calo del rapporto debito/pil, traguardo che andrà raggiunto solo prendendo ulteriori misure rispetto a quelle incluse nella legge di bilancio. L'intenzione sembra quella di non voler influenzare con richieste impopolari quella fase che precederà le elezioni politiche e che potrebbe indurre il governo a prendere provvedimenti impopolari. 'Penso – ha dichiarato Moscovici, il commissario agli affari economici dell'Ue - che dobbiamo fare lo sforzo di far sì che l'Europa rimanga al fianco dell'Italia e l'Italia al centro dell'Europa'. La Commissione Ue è ancora molto preoccupata per l'alto debito del nostro paese. L'Italia non avrebbe rispettato i criteri imposti né per il 2017, né per il 2018. La Commissione è entrata a gamba tesa anche nel dibattito politico italiano di questi giorni, raccomandando al governo di attenersi scrupolosamente alle riforma della pensioni senza parziali modifiche che potrebbero pregiudicare la sostenibilità del debito nel medio termine. La Commissione Ue valuta in 0,1 punti percentuali, e non in 0,3 come era stato richiesto, la riduzione del deficit strutturale 2018, e chiede nuove misure in una missiva inviata al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. La richiesta è quella di un aggiustamento di 0,2 punti percentuali, che si stima attorno ai 3,4 miliardi di euro. Allo stesso modo è stato detto ufficialmente che la correzione italiana è limitata a 0,3 punti, come da richiesta di Padoan, e non a 0,6 punti come richiesto precedentemente dalla Commissione. 'Il governo – secondo quanto detto dal Ministero dell'Economia - è fiducioso che attraverso il dialogo costruttivo con la Commissione potranno essere chiariti i diversi punti di vista, senza la necessità di ricorrere ad ulteriori interventi'.