Concorrenza, la nuova legge che rivoluzionerà le libere professioni

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Ecco le novità che verranno introdotte dalla legge sulla Concorrenza, entrata in vigore martedi 29 agosto.

Dal 29 agosto è entrata in vigore la nuova Legge sulla Concorrenza, la numero 124 del 2017 che introdurrà novità importanti che riguarderanno le società multiprofessionali degli avvocati, le farmacie, i notai, gli ingegneri e altre libere professioni. La legge consta di un unico articolo, suddiviso in 192 commi e che sarà immediatamente operativo e metterà fine al monopolio delle Poste Italiane per quanto concerne l’invio delle multe e le notifiche degli atti giudiziari.

Altre succose novità riguarderanno le assicurazioni e la previdenza complementare, ma andiamo per ordine. La nuova legge sulla concorrenza aprirà le porte alle cosiddette società professionali (che potranno diventare anche società per azioni) con soci avvocati ma anche aperte ad altri professionisti. Salirà anche il numero dei notai, che potranno essere uno ogni 5 mila abitanti (prima 7 mila). Un incremento che fa a pugni con il calo dei redditi dei notai, lamentato negli ultimi 7 anni.

I notai dovranno obbligatoriamente aprire un conto corrente sul quale depositare le somme che i clienti versano a titolo di imposta. Novità sono state introdotte anche per i farmacisti, con la nuova norma che consentirà l’ingresso di società di capitale nella titolarità dell’esercizio della farmacia privata, mentre verrà rimosso il limite delle quattro licenze per singole società. Giro di vite anche per le tariffe telefoniche dell’assistenza clienti per le banche e le assicurazioni. Le tariffe non potranno essere superiori a quelle urbane ordinarie, quindi chi chiama da telefono mobile si vedrà ridurre i costi.

La nuova legge riguarderà anche le strutture turistico-recettive che non potranno stipulare patti per non praticare prezzi ridotti rispetto a quelli stipulati con soggetti terzi come Booking,com o Trivago. Insomma, i turisti potranno ottenere tariffe migliori anche contattando la struttura recettiva, senza l’obbligo di dover ‘passare’ attraverso i servizi internet.