Conti correnti e assegni: ecco come cambiano il prossimo anno

Con le nuove manovre del governo arrivano importanti novità in merito a conti correnti e assegni per il prossimo anno. Ecco cosa cambia.

Conti correnti e assegni: cosa cambia per i primi?

Un'enorme novità nel 2019 coinvolgerà in primis i conti correnti? Ci saranno tra le modifiche, dei nuovi limiti inerenti ai prelievi e al deposito di contanti. Senza contare poi le nuove regole circa le operazioni e la gestione del medesimo conto corrente. In tal verso ci si manda pure se qualche mutamento sarà rivolto alle sanzioni applicate per chi viola le norme, o su come gestire i libretti. Per ora nulla di certo, ma entro la fine dell'anno arriveranno tutte le risposte del caso, influenzate anche dalla versione finale della legge di Bilancio.

Conti correnti e assegni: e questi ultimi?

Pure per gli assegni arrivano novità già vociferare. Come il fatto che devono riportare la data e il luogo di emissione, non può non esserci la clausola di non trasferibilità, l'importo deve rientrare nel limite massimo di mille euro, importo sempre previamente indicato. E poi, deve esserci sia la firma dell'emittente che quella del beneficiario. Per coloro che hanno bisogno di emettere assegni senza la dicitura non trasferibile per importi inferiori a 1.000 euro, possono informarsi presso la propria banca. Per ogni assegno rilasciato o emesso in forma libera si dovrà pagare un'imposta di bollo di 1,50 euro che la banca deve dare allo Stato. Chi ha ancora un vecchio libretto di assegni, deve controllare che ci sia la dicitura non trasferibile e, se non c'è, deve inserirla per importi pari o superiori a 1.000 euro.