Conti correnti sempre più cari per gli italiani: ecco quanto si spende secondo uno studio della Banca d'Italia

Conti correnti sempre più salati per gli italiani, secondo l'ultima ricerca della Banca d'Italia che ha incluso anche i conti correnti online.

Lo scorso anno la spesa per i conti correnti per gli italiani è lievitata in modo sensibile, crescendo complessivamente di 1,1 euro rispetto al 2015, attestandosi a 77,6 euro dai 76,5 euro dell’ultima rilevazione. Questo è il quadro che emerge dall’indagine annuale sui costi dei conti correnti delle famiglie effettuata dalla Banca d’Italia. Secondo la ricerca, la lievitazioni dei costi è la conseguenza dei maggiori canoni per le carte di credito e di debito e le maggiori commissioni pagate per le operazioni effettuate. Nella rilevazione effettuata da Banca d’Italia sono inclusi anche i conti correnti online che in media costano sicuramente meno: 14,7 euro in media in un anno. Il campione è stato scelto tra 14 mila clienti, distribuiti su 618 sportelli bancari e 52 sportelli postali. Per la prima volta nell'indagine sono stati inclusi 836 conti online. Nel 2016 le commissioni richieste per la messa a disposizione dei fondi si sono attestate attorno all’1,6 per cento del credito accordato. Sono invece diminuite le commissioni unitarie di istruttoria veloce, applicate sugli scoperti di conto che sono passati da 29,7 a 25,5 euro. In questi giorni ha debuttato nel nostro paese il nuovo sistema dei bonifici istantanei in euro. I gruppi bancari che hanno già reso disponibile questo sistema sono Intesa Sanpaolo, UniCredit e il gruppo Banca Sella. Le tre banche, si specifica in una nota, adottano il sistema RT1 di Eba Clearing, la piattaforma paneuropea per i pagamenti in tempo reale in euro che opera mediante il supporto di 39 banche europee, tra le quali anche il gruppo Banca Sella, Intesa Sanpaolo e UniCredit. A questa nuova forma di pagamento aderiscono anche Creval e Mps.