Dichiarazione Iva precompilata, ecco la novità della nuova manovra finanziaria

Ecco la novità della dichiarazione Iva precompilata, una delle novità introdotte con la manovra in approvazione. Le altre novità rilevanti.

La dichiarazione Iva precompilata è una delle novità prevista dalla nuova manovra finanziaria. Si tratta di una ulteriore agevolazione per le partite Iva e si baserà sui dati della fatturazione elettronica. Sarà l'Agenzia delle Entrate a predisporre la bozza di dichiarazione Iva (cosi come quella dei redditi) corredata con i prospetti e i calcoli periodici di liquidazione Iva. Verranno predisposte anche le bozze dei modelli F24 di versamento con le compensazioni. Una misura che riguarderà le piccole partite Iva ma non le grandi società, che ovviamente hanno una contabilità molto più variegata e complessa. Potranno avvalersene commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori individuali e imprese ammessa al regime di contabilità semplificata. Dalla nuova manovra finanziaria scaturirà anche una stretta su cartelle-crediti P.a e sulle compensazione per i debiti delle cartelle esattoriali con i crediti vantati verso la P.A. Dal primo marzo, verrà anche dimezzata a 5mila euro la soglia che fa scattare la verifica sui beneficiari da parte delle pubbliche amministrazioni, prima che venga erogato il pagamento. Se il beneficiario deve ancora effettuare il versamento di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari all'importo fissato, non verrà erogato il pagamento da parte della P.a. Un'altra novità riguarda il cosiddetto bonus giovani portabile senza limiti età. Il beneficio scatterà per gli under 35 ma solo per l'anno 2018, qualora non sia stato utilizzato per gli interi 3 anni alla prima assunzione, sarà portabile dal lavoratore anche in età successiva ai fini di una futura assunzione. Lo sconto del 50% dei contributi non riguarda i rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.