Economia mondiale, chiuso il vertice del G20: quali riforme attuare?
di Redazione
02/03/2016
Le principali preoccupazioni riguardanti lo stato attuale dell'economia mondiale, che ancora si dibatte tra una recessione che sembra non voler assestarsi, e nuove iniziative che spesso faticano a decollare, sono state espresse al recente vertice del G20, che si è concluso nel weekend appena passato.
Nonostante gli ovvi problemi che affliggono il gruppo di rappresentanti dei principali paesi industrializzati della Terra, sono state fornite anche alcune "ricette" con le quali sarà possibile tentare una nuova escalation verso la crescita diffusa, senza lasciare indietro i paesi più bisognosi.
I Ministri delle Finanze invitati al forum internazionale hanno definito "debole e molto variabile" la situazione, soggetta ora anche all'emergenza immigrati e alla possibilità, da tempo vagheggiata ma ora più reale che mai, di un cosiddetto "Brexit", ovvero il referendum sull'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea: gli Stati coinvolti da un'eventuale decisione positiva potrebbero risentire duramente di questa scelta, trattandosi di uno dei paesi più rilevanti e ricchi dell'Europa.
La situazione non è inoltre particolarmente favorita dall'incremento delle tensioni a livello politico internazionale e dalle problematiche crescenti sul petrolio, il cui prezzo continua a oscillare. La soluzione proposta dal G20 risiede comunque nella capacità e nella volontà dei governi di provvedere nuovamente alla crescita, offrendo ai singoli Stati impulsi in materia di politica monetaria, a cui andranno ad aggiungersi altre riforme di carattere relativo alla spesa pubblica laddove consentito.
Le risoluzioni previste dovranno inoltre avere ampio raggio, ovvero la cooperazione internazionale sarà fondamentale per evitare eccessive svalutazioni e fughe di capitali che pregiudicherebbero l'economia interna di ogni singolo Stato.
Anche il commissario europeo per la tutela degli Affari Economici, Moscovici, si è espresso favorevolmente sul concetto di crescita che è derivato dall'incontro del G20 appena concluso: la combattività di questo vertice potrebbe quindi realmente far supporre che nel medio e lungo periodo vedremo attivare alcune, se non tutte, delle manovre di politica monetaria finora proposte.
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