Home Finanza e Mercati Fiat Chrysler pagò tangenti per ammorbidire i sindacati: grave accusa dall’FBI

Fiat Chrysler pagò tangenti per ammorbidire i sindacati: grave accusa dall’FBI

0
Fiat Chrysler pagò tangenti per ammorbidire i sindacati: grave accusa dall’FBI

Arriva dagli Usa la notizia clamorosa della scoperta di un conto con il quale, Fiat Chrysler corrompeva il sindacato americano Uaw.

Rischia di diventare un fardello pesante l’accusa a Fiat Chrysler di aver corrisposto tangenti al sindacato al fine di ammorbidirne le posizioni. L’accusa sarebbe stata mossa dall’Fbi e riguarderebbe, nello specifico, un contro che un ex manager di Fiat Chrysler avrebbe utilizzato, appartenente al Centro di formazione UAW-Chrysler per sovvenzionare i sindacati.

Dopo la tegola delle accusa di Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (Epa) di avere messo in commercio centomila veicoli diesel con emissioni inquinanti oltre i limiti, adesso Marchionne dovrà riuscire a sbrogliare anche questa matassa che pende come un macigno sull’immagine del gruppo italo-americano. Se questo pagamento illecito di tangenti fosse dimostrato, tornerebbero in discussione i contratti negoziati quando la cospirazione criminale era in corso, come ha riferito David Gelios, capo dell’Fbi di Detroit.

Per fare chiarezza ed evitare di incorrere negli strali dei dipendenti, Marchionne ha inviato una mail indirizzata ai dipendenti di Fca nella quale ha manifestato “disprezzo” per coloro che si sono resi protagonisti di questa amara vicenda che non avrebbe, secondo Marchionne, ‘nulla a che fare con il processo di contrattazione collettiva con l’Uaw’.

I dipendenti degli stabilimenti Fca a Detroit hanno dovuto ingoiare il rospo del taglio del 50% dei salari dei nuovi assunti oltre alla creazione di figure lavorative alternative retribuite meno. Nella stessa missiva inviata da Marchionne ai dipendenti, il manager italo-canadese ha promesso che verranno portati davanti a un tribunale Usa l’ex vicepresidente di Fiat Chrysler, Alphons Iacobelli e Monica Morgan, vedova dell’ex vice presidente Uaw, General Holiefield, responsabile delle relazioni sindacali fino al 2015.