Frenata sui mercati dopo l’euforia per gli effetti sulla riforma fiscale Usa

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borse europee

Borse in calo dopo le performance euforiche fatte registrare dai mercati in seguito alla riforma fiscale Usa.

Si è di molto ridimensionato sul mercato l’euforia per la riforma fiscale Usa. Dopo i forti guadagni di ieri le Borse europee sono ripartite in deciso rialzo. Milano è salita dello 0,08%, Londra sale dello 0,28% mentre Francoforte ha fatto registrare un’impennata dello 0,4% e Parigi è in lieve calo dello 0,1%. Una lieve incidenza sulle contrattazione sta avendo la fase di stallo della trattativa tra Regno Unito e Commissione che ieri hanno fatto segnare una battuta d’arresto.

Tokyo ha chiuso in calo, bersagliata anche dalle forti vendite che hanno colpito ieri a Wall Street tutto il comparto tecnologico. L’indice Nikkei ha fatto registrare in mattinata un calo dello 0,37%. L’euro è stabile sul dollaro. La moneta europea si sta quotando a 1,1875 sul dollaro e 133,70 sullo yen. Lo spread si attesta a quota 137 punti, mentre il rendimento del decennale italiano è all’1,71%.

Per quanto concerne i dati macroeconomici, in Italia si è rafforzato l’indice Pmi servizi a 54,7 a novembre dal 52,1 di ottobre, mentre l’Istat nella sua nota mensile conferma una crescita ormai consolidata dell’economia del nostro paese.
Tra i dati attesi in giornata, gli indici pmi servizi e composito finale di Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona, mentre dall’Eurozona verranno diffusi i dati sulle vendite al dettaglio a ottobre. Dagli Usa nel pomeriggio dovranno arrivare i dati dalla bilancia commerciale, ottobre, e l’indice Ism non manifatturiero, novembre.

Lieve il calo delle quotazioni del petrolio in lieve calo con i contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio quotati a 57,41 dollari al barile (-0,1%) mentre il Brent ha fatto registrare un lieve calo dello 0,2% a 62,33 dollari. Poche variazioni per l’oro: il lingotto con consegna immediata è quotato a 1.275,3 dollari l’oncia..