In Italia solo la metà dei laureati lavora
di Redazione
06/01/2016
In Italia solo il 52,9% dei laureati lavora, risultando occupati dopo 3 anni dal conseguimento del titolo. Per i diplomati la situazione peggiora: hanno un lavoro solo poco più del 30% (sempre a 3 anni dall'ottenimento del diploma). Gli istituti professionali danno più sbocchi lavorativi ma il numero è sempre basso: 40,2%. Solo in Grecia la situazione è ancora più drammatica. In tutta l'Unione Europea a 28 anni il tasso di occupazione è del 80,5 per cento.
Tra i Paesi in cui si lavora di più ci sono Germania con il 90% degli occupati tra i 20 e i 34 anni; Gran Bretagna con l'83,2 per cento e Francia con il 75,2 per cento. La situazione italiana si è aggravata quando si è innalzato il numero di persone che continuano a lavorare e che non possono ancora andare in pensione.
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