Incentivi per la casa 2016: quali sono e a chi spettano?
di Redazione
07/03/2016
Rendere la propria abitazione più efficiente dal punto di vista energetico può sembrare particolarmente dispendioso se per riuscirci dobbiamo avere a che fare con ristrutturazioni, modifiche agli impianti o installazione di nuovi dispositivi, ammodernamento di nuove stanze della casa e operazioni invasive del tutto simili a quelle passate in esame.
Nonostante questo, rendere più calda in inverno e più fresca in estate casa propria è un compito che ci può essere facilitato dall’arrivo dei nuovi incentivi per la casa 2016, che presentano alcuni dettagli particolarmente inaspettati sul fronte “energy saving”, o risparmio energetico.
Fino al 31 dicembre 2016, infatti, potremo usufruire di detrazioni fino al 65% per quanto riguarda le opere di riqualificazione energetica, tramite operazioni di miglioramento a livello di isolamento termico (per un importo totale di 60.000 Euro), la sostituzione di impianti obsoleti (tra cui le caldaie di un tempo con l’installazione di pannelli solari), impianti geotermici e la trasformazione definitiva di impianti autonomi in centralizzati, il tutto fino a 30.000 Euro complessivi.
Particolari incentivi sono previsti dallo stato per tutti i proprietari di abitazioni interessate al fenomeno domotica, ovvero all’installazione di termostati e altri dispositivi smart capaci di controllare autonomamente e con efficienza programmata e assicurata i livelli di temperatura della casa.
Per chi inoltre avesse intenzione di rinnovare il fattore efficienza energetica del proprio edificio, sono inoltre previsti bonifici di rimborso da parte delle compagnie gestrici dell’energia nel caso in cui si sostituiscano vecchi impianti di climatizzazione, oppure i vecchi scaldabagni, preferendo ad essi le nuove forme di alimentazione energetica eco-compatibile proposte dal solare termico.
Sulle manutenzioni rientranti nella categoria “ordinaria” o”straordinaria”, è inoltre possibile, fino al 31/12, vedersi applicare un’IVA al 10%, sia sui nuovi materiali che sui servizi di riqualificazione e installazione correlati. Nel caso in cui avessimo invece a disposizione un nuovo immobile non di lusso, l’IVA scenderà al 4% configurando quindi il 2016 come un anno particolarmente favorevole per restauri in vista di una maggiore efficienza energetica.
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