
Dove è più conveniente mettere i propri soldi da investire? Conviene ad esempio giocare in borsa sull’oro , oppure è meglio fare trading sul mercato Forex? Ebbene, queste ed altre sono le domande più ricorrenti per chi ha soldi da investire e per chi punta ad ottenere un rendimento dal proprio capitale assumendosi comunque dei rischi. Per investire nel 2017-2018, dopo tanti anni di crisi finanziaria ed economica a livello globale, bisogna tener conto del fatto che, ad esempio, i mercati azionari sono decisamente più stabili e potenzialmente a minor rischio di crollo, ma in ogni caso investire in Borsa comporta sempre dei rischi.
Di norma, in base al proprio profilo di rischio, la soluzione migliore è quella di diversificare gli investimenti secondo quelle che sono le loro caratteristiche. Ad esempio, per chi ha un profilo molto prudente la quasi totalità degli investimenti dovrebbe essere, anche se a basso rendimento, con la garanzia di restituzione del capitale investito, ad esempio investita in buoni postali che sono garantiti dallo Stato, ed in un conto di deposito remunerato con una banca solida che aderisca al Fondo interbancario di tutela dei depositi.
Per un investitore prudente, giusto per fissare le idee, solo il 5-10% del capitale a disposizione dovrebbe essere investito in strumenti finanziari a medio/alto rischio come le azioni. Mentre chi è più avvezzo al rischio può incrementare la quota in azioni ed in altri strumenti finanziari, anche derivati, avendo però maturato la piena consapevolezza relativa al fatto di esporsi al rischio massimo che è rappresentato dalla perdita dell’intero capitale allocato. Per chi volesse chiedere una valutazione del proprio profilo finanziario, è importante sapere che, in materia di investimenti, esiste una direttiva comunitaria che è entrata in vigore anche in Italia nel 2007.
Trattasi, nello specifico, della cosiddetta direttiva Market in financial instruments directive (MiFID) che prevede la somministrazione al cliente di una banca di un apposito questionario per capire proprio qual è il suo profilo di rischio. In questo modo, ogni volta che il cliente chiederà alla banca di investire in un determinato prodotto finanziario, proprio attraverso la Mifid sarà possibile valutare subito se la scelta che il risparmiatore intende fare è adeguata ed appropriata con i dati e con le informazioni che sono state comunicate all’istituto di credito.
Considerando che per guadagnare tanto occorre anche rischiare tanto, la soluzione migliore è sempre quella di investire risparmiando, ovverosia accumulando a poco a poco un capitale. Si tratta, nello specifico, di mettere da parte periodicamente delle piccole somme, frutto di liquidità eccedente o di rinuncia all’acquisto di beni e di servizi non di prima necessità, ad esempio in un libretto a risparmio postale in modo tale che, al bisogno, i soldi siano in ogni caso sempre a disposizione. In alternativa, per chi ha uno o più bambini, si può ad esempio optare per i Buoni Fruttiferi dedicati ai Minori che permettono di accumulare nel tempo un capitale per i propri figli.