Loading...

eMutuo.it Logo eMutuo.it

La Bce investe sulla crescita

Redazione Avatar

di Redazione

15/03/2016

TITOLO

È stata una vera e propria mossa a sorpresa quella del Presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Mario Draghi. Stupendo gli osservatori, la Bce, con sede a Francoforte, in Germania, ha tagliato tutti i tassi di riferimento del costo del denaro e portato il Quantitative Easing (QE), il programma d’acquisto di titoli di Stato promosso dall’istituzione europea circa un anno fa, a quota 80 miliardi, con un incremento di 20 miliardi di euro. Tra le novità promosse dal Presidente Draghi, anche la possibilità da parte della Banca Centrale Europea di acquistare, oltre ai titoli di Stato, bond emessi da aziende particolarmente solide. Ma cosa cambia per i risparmiatori? Gli effetti della mossa di Draghi su imprese e risparmiatori La mossa a sorpresa della Banca Centrale Europea avrà ripercussioni dirette e positive su imprese e famiglie. L’obiettivo, infatti, è quello di dare nuova linfa ai prestiti alle imprese, riattivare il comparto mutui e incentivare famiglie e imprese a spendere, con notevoli benefici su consumi e investimenti. La ripresa dovrebbe, così, essere sostenuta e incentivata grazie a queste novità fortemente volute da Mario Draghi. Più risorse per imprese e famiglie I primi beneficiari di questi interventi saranno, anche secondo gli analisti dell’Istituto di credito Intesa Sanpaolo, imprese e famiglie. Le maggiori risorse economiche immese su mercato, infatti, dovrebbero sostenere il ritorno all’elargizione di prestiti, un aumento degli impieghi da parte delle banche. Con l’aumento del Quantitative Easing, inoltre, le banche verranno ulteriormente alleggerite dal pesi di titoli di Stato e azionari e dovrebbero, di conseguenza, essere più favorevoli ad autorizzare prestiti per imprese e famiglie. Una conseguenza dell’accresciuta liquidità. Focus famiglie, traino dei consumi Maggiore liquidità per le famiglie vorrà dire, in automatico, ripresa dei consumi. È proprio questo l’obiettivo che si è posto l’istituto di Francoforte. Tra i tanti prodotti presenti sul mercato sono sempre più richiesti quelli on line, come Prestito Arancio: la banca orange Ing Direct offre infatti sul proprio sito un prestito estremamente flessibile e conveniente. Capace di venire incontro alle esigenze di una clientela diversificata e dinamica, come quella che si rivolge a un istituto di credito on line. Una mossa a favore della ripresa del comparto mutui Una maggiore liquidità e la ripresa dei consumi, inoltre, si dovrebbe tradurre, quasi in automatico, nella ripresa degli investimenti nel settore immobiliare. Gli italiani, quindi, potrebbero, dovrebbero tornare ad acquistare casa, contribuendo al rilancio del settore immobiliare e avvalendosi di un ritrovato slancio dei mutui. È prevista un’ulteriore discesa dei tassi di interesse sui mutui, già molto bassi rispetto a qualche anno fa: viaggiano intorno al 2,8 per cento. L’altra faccia della medaglia: cala il rendimento dei titoli di Stato Buone notizie, quindi, per chi vuole comprare casa e per chi vuole richiedere un prestito. Meno felici, invece, saranno coloro i quali avranno scelto di investire in titoli di Stato. Sono proprio questi ultimi, infatti, a vedere ridursi il rendimento in seguito al nuovo intervento della Banca Centrale Europea. Sul fronte delle imprese, invece, oltre al ritorno dei prestiti, si prevede un conseguente ritorno ai programmi di investimento, grazie a un’aumentata capacità di spesa. Bene anche l’export, grazie all’ulteriore indebolimento del cambio euro-dollaro. Quest’ultimo è frutto della politica monetaria ultraespansiva messa in campo dalle istituzioni Ue.
Redazione

Redazione