Le tensioni geopolitiche in Asia fanno schizzare in alto le quotazioni dell’Oro

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La notizia del lancio del missile nordcoreano nel Mar del Giappone ha scosso i mercati, facendo balzare in avanti l’Oro.

La crisi che si è acuita in Asia dopo il lancio del missile verso il Giappone, ha fatto balzare in avanti le quotazioni dell’Oro, il bene rifugio per eccellenza. La situazione di tensione in Corea del Nord, ha fatto schizzare le quotazioni dell’oro fino a 1.326,16 l’oncia, più o meno attorno ai livelli raggiunti lo scorso mese di novembre, quando fu eletto ufficialmente Donald Trump alla Casa Bianca. E’ chiaro, ormai, che tutti gli occhi degli investitori sono puntati sul regime di Kim Jong-Un, dopo la sciagurata decisione di lanciare l’ennesimo missile che ha sorvolato il Giappone per terminare la propria corsa in mare.

Una grave violazione e una minaccia senza precedenti che ha indotto l’Onu a convocare una riunione d’emergenza per valutare le prime misure idonee a fronteggiare la crisi. Un incidente che riapre i timori degli investitori sui possibili sviluppi delle tensioni geopolitiche che riguardano l’Asia, finanche al possibile conflitto bellico che sarebbe l’apice di un contrasto che dura ormai da diversi mesi tra il regime del dittatore nordcoreano e gli Usa.

Il boom dell’Oro non è soltanto legato alla notizia del lancio del missile, poiché il maggiore incremento nella giornata odierna si è avuto prima che la notizia fosse stata resa pubblica al mondo intero. Un altro dato che sta incidendo e non poco, sui timori degli investitori, è la crisi che attanaglia la Casa Bianca, dove Trump sembra perdere pezzi e credibilità di giorno in giorno e i provvedimenti promessi per rilanciare l’economia sembrano rimasti solo sulla carta. I possibili rialzi del costo del dollaro preventivati dalla Fed rendono ancora più incerto il quadro politico-economico della Grande Mela, con gravi e pesanti conseguenze anche sui mercati. Per questo motivo, si paventa il rischio che il prezzo dell’Oro possa subire altre impennate a discapito dei mercati azionari.