Legge di Bilancio, le novità per le pensioni, la sanità e Bonus Bebè

La Legge di Bilancio sta ormai prendendo forma, con i nuovi interventi in materia di sanità e welfare e il rinvio dell'aumento dell'età pensionabile.

La Legge di Bilancio sta ormai prendendo forma nei suoi aspetti essenziali soprattutto dopo il parziale accordo tra governo e parti sociali sulle pensioni. Dal 2019 non ci sarà il temuto aumento dell'età pensionabile a 67 anni per le 14.600 persone impegnate in 15 categorie di lavori gravosi L'esecutivo ha raggiunto una intesa con Cisl e Ui tramutando in norma di legge l'atteso emendamento presentato alla Commissione Bilancio del Senato. Una decisione che avrà un importante impatto sulla spesa pensionistica di circa 100 milioni, cifra che nel triennio fino al 2021 toccherà i 385 milioni. Per rientrare nei requisiti l'operaio dovrà avere svolto le mansioni gravose da almeno sette anni nei dieci precedenti il pensionamento, con una anzianità contributiva di almeno 30 anni. Verrà modificato, rispetto alla precedente Legge Fornero, il meccanismo di adeguamento all'aspettativa di vita, che terrà conto anche dei 'picchi negativi', cioè degli eventuali arretramenti della speranza di vita. Per calcolare lo scatto di tutti i lavoratori si terrà conto della media del biennio di riferimento rispetto al biennio precedente. Per quanto riguarda il Welfare, il Senato ha trovato l'accordo per rifinanziare i prossimi tre anni il bonus bebè, condizione prevista da Ap come fondamentale per il voto favorevole all'intera legge di bilancio. L'assegno avrà un impatto da 185 milioni per il primo anno, e salirà a 403 milioni nel 2019 e nel 2020. Si sta ancora lavorando in merito alla soglia per i figli a carico, altra misura pro-famiglia che Ap e il Pd contano di portare a casa. Per quanto concerne la sanità, nella prossima Legge di Bilancio è prevista la riduzione del superticket che resta tuttora in ballo, così come il finanziamento dei farmaci oncologici e l'intervento sulle liste d'attesa. Le coperture finanziarie potrebbero arrivare dalla web tax che, secondo i calcoli, creerà un gettito di 100-200 milioni nei primi anni e di un miliardo a regime.