Mario Draghi conferma i tassi di interesse: si andrà avanti col QE anche oltre il 2017

Mario Draghi ha confermato l'attuale politica monetaria adottata dalla Bce negli ultimi mesi confermando il trend di crescita dell'Ue.

Nel suo discorso a Tallin, Mario Draghi ha confermato la volontà della Bce di mantenere gli attuali tassi di interesse optando per una soluzione di continuità rispetto all'attuale profilo di politica monetaria. Per effetto di questa decisione, i tassi di interesse relativi alle operazione di rifinanziamento principali continueranno a rimanere dello 0,00% mentre le operazioni di rifinanziamento marginale continueranno ad avere un tasso dello 0,25%. I tassi sui depositi continueranno a rimanere al -0,40%, Il governatore Mario Draghi, nel suo attesissimo discorso, ha anche dichiarato che si andrà avanti con il Quantitative Easing al fine di sostenere il livello dei prezzi e dell'inflazione. Si proseguirà con l'attuale ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino a dicembre 2017 ma è molto probabile che si vada anche oltre. Qualora le prospettive per l'economia del Vecchio Continente dovessero diventare meno rosee e non si dovessero registrare sostanziali progressi, il consiglio direttivo potrà decidere di incrementare il programma sia quantitativamente che in fatto di durata. La Bce ha anche ribadito che i rischi per la zona euro sono 'bilanciati' e che l'economia cresce in modo sostanziale rispetto alle aspettative precedenti. Questo clima di 'ripresa' sta favorendo le attività commerciali anche se Draghi ha ammesso che la 'mancata implementazione' da parte di alcuni paesi membri sta rallentando questa fase di crescita. Il goverrnatore della Bce ha anche voluto sottolineare la crescita dei prestiti ad imprese e famiglie che stanno rimettendo in moto l'industria del mattone ma ha anche invitato i paesi membri a non abbassare la guardia per quanto concerne le misure strutturali a sostegno della crescita.