Mps, dopo il salvataggio la scure dei tagli al personale e al 30 per cento delle filiali

Brutte notizie per tanti dipendenti della Mps dopo il via libera della commissione europea al piano di salvataggio della banca senese.

La Mps, dopo il riuscito salvataggio da una crisi profonda, vedrà abbattersi la scure dei tagli ai posti di lavoro e agli sportelli sparsi sul territorio nazionale. Verrà ridimensionata in modo considerevole la struttura organizzativa dello storico gruppo bancario senese, con un dimagrimento di circa 5.500 unità già entro l'anno 2021 e la chiusura di quasi 600 filiali sparse sulla penisola. In pratica verrà ridotta del 30% la presenza di filiali bancarie sulle 2 mila attualmente presenti e operative. Una condizione essenziale affinchè venga dato il via libera all'intervento patrimoniale da 8,1 miliardi di euro e l'intervento pubblico da 5,4 miliardi che ha già ottenuto il placet da parte della Commissione Europea. Con questo nuovo piano di salvataggio, lo stato italiano diventerà il primo azionista della Mps con il 70% del volume totale delle azioni. Si cercherà di salvaguardare in ogni modo il capitale degli obbligazionisti subordinati mediante una conversione forzosa in azioni e un ristoro che la banca dovrà ancora quantificare. Ai risparmiatore verranno convertiti i loro crediti in titoli senior. I ristori eventuali riguarderanno solo coloro che hanno acquistato i titoli prima dell'1 gennaio 2016. Il piano di salvataggio prevede anche lo smaltimento dei crediti deteriorati mediante l'intervento del fondo Atlante finanziato in parte dallo stato e in parte dai principali istituti bancari italiani. Il 21% del valore nominale di questi crediti verrà posto in vendita, si parla di circa 5,5 mld a fronte di un netto contabile di circa 9,4 mld di euro. Il valore nominale dei crediti deteriorati verrà trasferito ad una società veicolo che emetterà titoli senior A1 per un valore di circa 3,2 mld , senior A2 per 500 mln, Mezzanine per circa un milardo e Junior per 686 milioni. Ad Atlante verrà ceduto il 95% dei titoli Mezzanine.