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Mutui, con la surroga della surroga si risparmia, ma di quanto?

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di Redazione

21/05/2018

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Mutui: sta per  arrivare la surroga della surroga. In questo delicato momento in cui le compravendite immobiliari non sono alle stlle le banche stanno aprendo le porte ai surrogatori seriali , cioè a coloro che hanno già goduto in passato di una (o due surroghe) ma che, non è stata pagata nel giusto percorso al fine di uniformarsi al proprio mutuo con le mutevoli condizioni di mercato sul fronte tassi.

Mutui, cosa sta succedendo?

La cosa che sta spingendo gli istituti di credito a elargire capitali a una categoria non certo affidabile risiede in una motivazione precisa, quale il fatto che i tassi attuali hanno raggiunto valori ai minimi storici. Ciò vuol dire cje chi surroga ora molto raramente in futuro avrà condizioni migliori in giro perché tra qualche mese termina il piano di espansione monetaria della Bce (quantitative easing) e in modo ragionevole, anche alla strada dell'odierna crescita economica, i tassi dovrebbero, seppur con lentezza, salire. Quindi le banche che elargiscono adesso mutui di surroga (e che tecnicamente tolgono un mutuatario da un’altra banca) avranno una possibilità remotissima in futuro di subire un processo analogo da parte di un’altra banca. Perché ora questo è il solo miglio dei tassi ultra-bassi. Le previsioni prevedonl in sostanza che i tassi nei prossimi anni non saranno certo più bassi di quelli di questi giorni.

Mutui, surroga della surroga, cosa pensano gli esperti

Gli esperti spiegano che «Dopo un 2017 caratterizzato da una sostanziale stabilità degli spread di offerta sui mutui - attorno all'1% per i mutui a tasso variabile e oscillanti fra lo 0,4% e 0,6% per i mutui a tasso fisso - il 2018 si è aperto con un nuovo taglio agli spread sui mutui da parte del sistema bancario. A maggio 2018, i migliori mutui a tasso variabile offrono infatti uno spread attorno allo 0,7% e i migliori mutui a tasso fisso uno spread di poco superiore allo 0. I ricarichi delle banche sono dunque arrivati a livelli di minimo storico. Questa situazione quantomai peculiare, con indici Euribor negativi e spread sui mutui a tasso fisso praticamente azzerati , permette a un parco mutuatari esistenti molto ampio di poter riaprire il tema della surroga, prima o seconda o addirittura terza che essa sia». La surroga così si classifica come un’operazione praticabile (e conveniente) pure per chi ha già usufruito di questo bonus molto di recente, nel 2016 o perfino nel 2017. Perché le banche pare si siano imposte una sola regola: che siano passati almeno 6 mesi (per alcune banche anche 12) dalla stipula del precedente mutuo di surroga.
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