Mutuo casa: le novità all'indomani della manovra del Governo

All'indomani della manovra del Governo non poche sono le novità che hanno riguardato pure il mutuo casa. Una questione questa che coinvolge ben 3,8 milioni di cittadini italiani ancora alla prese con un pagamento rateale.

Cosa accade ai contribuenti per il mutuo casa

Ad oggi, gli interessi passivi e i relativi oneri accessori possono essere detratti per il 19% fino a un limite massimo di 4 mila euro l’anno di interessi. Un tale beneficio per i contribuenti riguarda l'eventuale acquisto di un immobile da trasformare in abitazione principale a seconda di quelli che sono i mutui ipotecari. Una detrazione, in particolar modo per i mutui più alti o nei primi anni di vita, fa risparmiare a chi firma il mutuo oltre 760 euro, che in molti casi il valor di una rata mensile. Stando ai dati del rapporto sulle spese fiscali 2017 la detrazione media è oggi di circa 269,1 euro per contribuente. I beneficiari sono oltre 3.828.734 persone. Il che vuol dire una perdita per lo Stato di 1,03 miliardi di euro ogni anno.

Come cambia il mutuo casa

Pare dunque che, un taglio lineare del 10% garantirebbe alle casse dello stato di recuperare 100 milioni di euro in più ogni anno. Una cifra che potrebbe pure raddoppiare se la detrazione si abbassasse al 15%. A discapito dei mutuatari ci sarebbe la perdita di beneficio fino a 76 euro nel primo caso, a 154 euro nel secondo. Viceversa il beneficio per lo Stato sarebbe molto più alto se il governo con a capo il duo Luigi Di Maio - Matteo Salvini portasse le leggi ad una abolizione totale di questa detrazione storica, ma non ci sono orientamenti in tal senso da parte dei due partiti italiani.