Mutuo, ecco perchè occorre preferire il variabile che non sottrae l'Euribor negativo

Ecco come fare le scelte più opportune al momento in cui stipuliamo un mutuo con la nostra banca.

Al momento in cui stipuliamo il mutuo con la nostra banca, dobbiamo sempre aguzzare la vista e aprire le orecchie per evitare di essere costretti a dover accettare condizioni compromettenti dal punto di vista economico. In Italia sono 300 mila i nuovi mutui bancari che si stipulano ogni anno per finanziare l'acquisto casa o la ristrutturazione di immobili. Prima di fare una scelta dobbiamo sempre ponderare a 360 gradi, ciò che il mercato ci offre. Una svista contrattuale o una mancata ottimizzazione che un'altra banca ci potrebbe offrire, potrebbe costarci caro. Spesso siamo incerti se scegliere un mutuo a tasso fisso o variabile. Ma non sono solo queste le incognite che dobbiamo conoscere prima di stipulare un finanziamento che dovremo rimborsare per una gran parte della nostra vita. Il tasso finale applicato su un mutuo scaturisce dalla sommatoria dei costi relativi allo spread e l'euribor, cioè l'indice interbancario europeo che cambia a seconda che la nostra scelta ricada su un mutuo a tasso fisso o variabile. Nel mutuo a tasso variabile, la rata viene sempre ricalcolata in base a come varia l'Euribor, mentre in quello fisso il tasso applicato dipende dal valore dell'Eurirs cristallizzato al momento in cui stipuliamo il mutuo. Non è detto che due banche che applicano il medesimo tasso variabile, siano egualmente convenienti. Per questo è opportuno leggere sempre attentamente le condizioni contrattuali. E' sempre necessario valutare lo spread applicato e il metodo di calcolo dell'Euribor. Oggi sono decisamente più convenienti le banche che non sottraggono l'Euribor dallo spread e che inseriscono una clausola per la quale il tasso viene calcolato sommando l'Euribor allo spread. Le banche che sottraggono l'Euribor (che oggi vale il -0,35%) in realtà stanno applicando un tasso finale nettamente più alto. Ecco perchè non è secondario, per la scelta del mutuo, valutare approfonditamente come viene calcolato il tasso finale. Vanno sempre preferiti i mutui variabili che non sottraggono l'Euribor negativo.