Niente aumento Iva: gli sconti di Bruxelles non lo renderanno necessario

Ecco perchè l'Italia ha scongiurato il temuto aumento Iva che avrebbe avuto conseguenze nefaste sulla nostra economia.

Il temuto aumento Iva non ci sarà. Dalle ultime indiscrezioni è emerso che l'Ue è sempre più orientata a scontare la cifra chiesta da Padoan per quanto concerne il deficit della manovra 2018. In pratica la riduzione passerà dallo 0,8 precedente allo 0,3 attuale che equivale ad una riduzione di 9 miliardi di euro nella prossima legge di Bilancio. Un successo ottenuto dal governo Gentiloni e dall'attuale ministro Padoan, tenuto conto del percorso a ostacoli affrontato dal nostro paese per ottenere l'agognata riduzione. All'inizio, i tecnici della Direzione Economia e Finanza erano seriamente intenzionati a rispondere picche alla richiesta italiana. Questo perchè già il governo Renzi era stato beneficiato di una maggiore flessibilità sui vincoli di bilancio. Aiutando l'Italia, il responsabile economico della Ue, Moscovici, aprirebbe la strada anche verso gli aiuti alla Francia di Macron che per il 2018 avrà necessità di allentare le richieste di contenimento del debito francese per rilanciare l'economia della nazione transalpina. La Francia sta attraversando una fase virtuosa che le consentirà ben presto di scendere sotto la soglia del 3% nel rapporto tra debito e pil. Se la Francia non ottenesse sconti e maggiore flessibilità, sarebbe costretta a dover mettere mano ad un nuovo piano di austerità che di certo non gioverebbe all'immagine di Macron, da poco eletto primo ministro. Ecco perchè gli sconti concessi all'Italia che faranno venire meno la necessità di un aumento Iva, rappresenteranno un precedente che traccerà la via anche ai futuri aiuti a Parigi.