Piazza Affari apre in negativo trascinata in basso dai titoli bancari, mentre le Borse Europee hanno aperto in modo contrastato.
Apertura negativa per Piazza Affari e contrastata per le Borse Europee mentre monta l’attesa per l’importante dato americano relativo al mercato del lavoro. I numeri di settembre erano stati molto deludenti, influenzati dagli uragani, ma anche dalle incognite legate al futuro di Trump dopo il Russiagate.
Apertura in negativo per la borsa di Madrid che perde l’1,26% e sottoperforma anche Milano (-0,01%). Decisamente meglio la borsa di Londra (+0,28%) e il Cac di Parigi (+0,11%) mentre il Dax di Francoforte guadagna lo 0,28%. Sul fronte cambi, l’euro è sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro e attualmente vale 1,1645 dollari (ieri a 1,1658). La moneta è scambiata a 132,837 yen (132), mentre il cambio dollaro-yen è pari a 114,053 (114,08).
Sul listino Ftse Mib sono deboli le azioni di alcune banche con Unicredit a a -1,25%, Intesa Sanpaolo scivola a -0,70% e Bper Banca che perde il 2,64%. La Vigilanza della Bce ha fornito ulteriori chiarimenti sul documento emesso lo scorso 4 ottobre, che riguarda lo smaltimento dei crediti in sofferenza. L’aspettativa è quella di abbassare l’esposizione ai non performing loans già nel 2018, grazie anche alle nuove normative giudiziarie relativi all’escussione dei pegni introdotte l’anno scorso.
Il mercato sta attenzionando anche il titolo Telecom Italia (che attualmente guadagna lo 0,33%) dopo la decisione del consiglio dei ministri di esercitare la golden power sulle rete.
Stabile anche il titolo Ferrari dopo la battuta d’arresto di ieri, dopo che il Cavallino Rampante ha pubblicato i conti del terzo trimestre e rivisto al rialzo le stime per gli ultimi tre mesi dell’anno. Bene anche Fca che sale del 2,4% nonostante ieri siano stati resi noti i dati deludenti sulle immatricolazioni auto in Italia.