Prestiti Inps 2016: come ottenere finanziamenti per pensionati e dipendenti pubblici
di Redazione
29/01/2016
Come già successo nel passato 2015, anche durante quest’anno l’Inps si mobiliterà per l’erogazione di particolari categorie di prestito rivolte a dipendenti pubblici e pensionati, in risposta alla crisi, che mette purtroppo in condizione di richiedere forme alternative di finanziamento rispetto a quelle tradizionali diversi lavoratori e anziani.
La previdenza sociale attuata dall’Inps per l’anno in corso si sostanzierà in una forma di prestito Inpdap, che come sappiamo è ormai gestito quasi completamente dal primo ente, e che consisterà in un aiuto a carattere finanziario erogato ai dipendenti statali, pubblici, ministeriali e delle Forze Armate italiane. Tale prestito viene conferito una volta che viene attestato lo stato di necessità della persona, che potrebbe incorrere in difficoltà nell’acquisto di generi alimentari di primaria importanza e beni necessari alla sopravvivenza.
Il prestito Inpdap erogato dall’Inps, come vediamo, rispetta caratteristiche comunque differenti rispetto al tipico prestito gestito dall’Ente per la previdenza nazionale: quest’ultimo presenta caratteristiche che lo rendono generalmente più simile a una concessione in denaro erogata dagli istituti di credito abilitati e regolamentati, con la possibilità di restituire l’importo maggiorato di interessi e di una percentuale del capitale in una scadenza che va dalle classiche 12 alle 48 rate, con la possibilità di intervalli intermedi di 24 o 36.
Il metodo utilizzato per l’estinzione del rimborso sarà la tipica cessione del quinto, da calcolarsi sullo stipendio oppure sulla pensione ricevuta: il prelevamento della rata avviene fino ad 1/5 del suo valore complessivo, così come avviene in altri ambiti in cui vengono concessi prestiti personali secondo un sistema rodato.
Essendo strumenti finanziari erogati da istituti previdenziali per la tutela dei meno abbienti, i prestiti Inps / Inpdap menzionati presentano inoltre alcune caratteristiche interessanti, tra cui dei tassi favorevoli e un tetto di 80.000 Euro totali. Al momento della sottoscrizione dell’accordo, non verrà richiesto di elencare le motivazioni per cui lo si richiede, perciò il nuovo prestito 2016 Inps rappresenta uno strumento più utile che mai in una congiuntura economica dove è sempre più complesso trovare alternative valide.
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