Le sigle Tan, Taeg e Teg indicano i tassi d’interesse che la persona richiedente il finanziamento dovrà versare dopo aver ricevuto il prestito. Sono termini noti quando si tratta di mutui, rate e prestiti. E’ importante però conoscere il loro significato, cosa sono e come funzionano.
Che cos’è il Tan
Il tan è la sigla che indica il Tasso annuo nominale, ovvero sono questi gli interessi che vanno pagati ogni anno per avere ricevuto il prestito. E’ un tasso più elevato quando si richiede una rateizzazione di un pagamento. In pratica segnala i soldi in più che si devono pagare annualmente per il finanziamento ricevuto. La somma viene rateizzata in tranche nel caso di mutui o prestiti, quindi non è richiesto annualmente al cliente destinatario della somma. La conseguenza è che la rata mensile da restituire sarà maggiorata proprio in funzione del tasso annuo nominale.
Che cos’è il Taeg
Intanto la sigla Taeg indica il Tasso annuo effettivo globale e tiene conto dei costi necessari per il finanziamento. Tra le spese da sostenere ci sono: l’apertura della pratica, le imposte e le spese di gestione. In pratica la sigla indica il costo globale del prestito e del mutuo, sigla comprensiva di spese e costi di gestione. E’ un indicatore che dà al cliente l’idea di quanto verrà complessivamente il costo totale del finanziamento. Quindi la sua funzione è solo quella informativa, utile al cliente per comparare le differenti proposte e scegliere le più vantaggiose.
Cos’è il Teg
La sigla Teg è l’acronimo di tasso effettivo globale. Si tratta di un tasso limite che impone lo Stato italiano e che deve essere rispettato in conformità della legge contro l’usura. Questo è l’indicatore del costo complessivo del prestito.