I prestiti di onore come finanziamento personale: i requisiti

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Il sempre più vasto mondo dei prestiti personali a condizioni vantaggiose per determinate categorie di richiedenti si arricchisce di un’opzione sempre più richiesta negli ultimi tempi: il prestito d’onore, rivolto ai giovani e agli autonomi che stanno affrontando un periodo di scarsa liquidità o necessitano di prestiti con tassi di interesse e tempi di rimborso particolarmente vantaggiosi per avviare l’acquisto di beni o servizi utili alla propria attività.

I prestiti d’onore facilitano inoltre l’accesso al credito bancario per coloro che non dispongono delle tradizionali garanzie, né dei requisiti relativi alla soglia minima di reddito da certificare per poter avviare la fase istruttoria da parte della Banca. A differenza del prestito con rimborso tradizionale (perciò, con versamento di ogni rata a partire dal mese seguente l’erogazione), il prestito d’onore offre invece all’utente la possibilità di dilazionare ancora di più la restituzione delle rate, concentrandosi quindi innanzitutto sulla propria attività personale.

Questa iniziativa risulta particolarmente favorevole per chi sta finanziando, con il prestito personale, un percorso di studi o di formazione accessoria; così come per i giovani imprenditori che cercano di avviare un’attività per la quale è necessario avere innanzitutto una buona base finanziaria, prima di rimborsare quanto pattuito con l’istituto bancario, che per questo motivo stipulerà particolari convenzioni personalizzate a seconda del richiedente.

I tassi di interesse dei prestiti d’onore, come detto, risultano molto favorevoli: questo avviene in quanto il finanziamento viene erogato con la supervisione e il contributo monetario di fondi erogati direttamente dall‘Unione Europea, nel caso in cui si tratti di un’iniziativa riconosciuta allo stesso livello, oppure a convenzioni con enti didattici o locali per lo sviluppo di determinate attività economiche.

Il piano di rimborso sarà sempre convenuto con la Banca di fiducia, che ci illustrerà le condizioni più adatte alla nostra situazione decidendo eventualmente di optare per un periodo “ponte” durante il quale raccogliere i fondi necessari per il rimborso rientrando in una attività, oppure di dilazionare il tutto secondo rate annuali, comode e flessibili.