Prevista una riduzione delle commissioni per i pagamenti tramite Pos

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Ecco il provvedimento che recepisce una direttiva Ue per il pagamento tramite Pos e che incentiverà l’uso della moneta elettronica.

I pagamenti con il Pos costeranno meno, in virtù del taglio alle commissioni bancarie per i pagamenti mediante moneta elettronica. Un percorso che si svilupperà attraverso diverse tappe e che porterà, a far data dal 9 dicembre 2020, per i prestatori di servizi di pagamento, all’obbligo di non dover applicare commissioni che eccedano lo 0,2 % del valore delle singole operazioni o a 5 centesimi di euro per ciascuna operazione.

La commissione interbancaria applicata per singola operazione potrà anche essere combinata con una percentuale massima che non ecceda lo 0,2 % del valore di ciascuna operazione ma solo se la somma delle commissioni interbancarie dello schema di carte di pagamento non vada oltre lo 0,2 % del totale annuo delle operazioni effettuate mediante tali carte di debito nell’ambito di ciascuno schema di carte di pagamento.

In tutti i casi per tutte le operazioni di importo basso, che non eccedano i 5 euro non potranno essere mai applicate commissioni superiori alle operazioni di valore superiore ai 5 euro. Un sistema totalmente rivoluzionato previsto dal decreto legislativo in attuazione della legge di delegazione europea 2015 che ha riformato le commissioni bancarie. Il nostro paese, infatti, ha recepito una direttiva comunitaria che prevede l’armonizzazione dei pagamenti al dettaglio.

La nuova direttiva sarà mirata a tutelare i diritti degli utenti dei servizi di pagamento che potranno cosi beneficiare di un regime di responsabilità ridotta per i pagamenti non autorizzati, con una riduzione della franchigia che passerà da 150 a 50 euro. Una direttiva che premierà l’utilizzo della moneta elettronica e che vieterà l’applicazione di un sovrapprezzo in caso di impiego di strumenti di pagamento elettronici. Un provvedimento strettamente correlato con l’obbligo del Pos per professionisti, commercianti ed esercenti, per il momento rimasto privo di sanzioni ma che in futuro obbligherà all’uso della moneta elettronica anche per le transazioni inferiori a 5 euro.