Una tassa da non dimenticare ma difficile da interpretare. È di nuovo il momento di pagare la Tasi 2016 , ma rimangono ancora dubbi su chi è esentato. Nell’ultima riforma messa a punto dal governo, sono state abolite alcune tasse ad esempio la Tasi e l’Imu. Ma non bisogna esultare perché ad essere esenti da queste imposte sono solo alcuni contribuenti.
Parliamo della Tasi 2016. Il 16 giugno scade il termine per il pagamento dell’acconto per le imposte municipali e per i servizi indivisibili. Il pagamento grava sui proprietari di case di lusso e di immobili non dichiarati “prima casa” detta anche “abitazione principale”. E qui andiamo incontro ad una prima incomprensione. Cosa si intende per “prima casa”. La legge di stabilità 2016 ha leggermente esteso la definizione considerando prima casa non solo l’unità immobiliare di proprietà nella quale il nucleo familiare risiede e dimora stabilmente, ma anche l’unità immobiliare in locazione. Saranno quindi esenti dal pagamento della Tasi non solo i proprietari di casa ma anche i cosiddetti inquilini o affittuari.
Per quanto riguarda gli importi Tasi 2016, rimangono invariati. L’acconto sarà determinato sulla base della rendita catastale e sulle aliquote comunali, e dovrà essere versato tramite modulo F24.
