Reddito di inclusione: cos'è e quali famiglie ne possono beneficiare

Ecco cos'è il reddito di inclusione e quali sono i requisiti che le famiglie in stato di indigenza dovranno possedere per accedere al beneficio.

Il reddito di inclusione, denominato Rei, entrerà in vigore dal primo gennaio del 2018. Si tratta della misura che verrà concessa ai nuclei familiari che versano in condizioni di indigenza. Le domande potranno essere presentate però già dal mese di dicembre. Si tratta di un provvedimento che il governo ha introdotto per contrastare la povertà ed è destinata alle famiglie con minori, disabili, donne in stato di gravidanza a quattro mesi dal parto e agli over 55 che non hanno lavoro. Una circolare dell'Inps datata 22 novembre, ha specificato che si tratta di un beneficio economico e di una componente di servizi alla persona, nell'ambito di un progetto personalizzato, a seguito di una valutazione multidimensionale delle esigenze dei singoli nuclei familiari o, nelle ipotesi in cui la situazione di povertà è esclusivamente connessa alle difficoltà lavorative. Il massimo beneficio erogabile per nucleo familiare per quanto riguarda il reddito di inclusione è pari a 5.824,80 euro l'anno, cioè 485,40 euro al mese (in caso di famiglie con 5 componenti familiari). Avranno accesso al Rei quei nuclei familiari con presenza di: un componente di età minore di anni 18; una persona affetta da disabilità e di almeno un suo genitore, o di un suo tutore; una donna in stato di gravidanza accertata; un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi senza lavoro a causa di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale del contratto. Il Reddito di inclusione è erogabile per un massimo di 18 mesi e il nucleo familiare beneficiario dovrà avere un valore di Isee non superiore a 6mila euro, mentre il patrimonio immobiliare escludendo la casa di abitazione - non dovrà superare i 20mila euro.