Regime forfetario, quali documenti conservare

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Per quanto attiene gli adempimenti ai fini Iva, i soggetti forfetari hanno l’obbligo di numerare e conservare le fatture di acquisto e le eventuali bollette doganali, e certificare i corrispettivi e conservare tutta la documentazione: in particolare, sulle fatture emesse dovrà annotarsi, in luogo dell’imposta sul valore aggiunto, che trattasi di “operazione in franchigia da Iva”, con eventuale indicazione della relativa normativa nazionale o comunitaria.

Ancora, ricordiamo come gli aderenti al regime forfetario dovranno integrare la fattura per gli acquisti intracomunitari e per le altre operazioni di imposta di cui risultano essere debitori di imposta, indicando l’aliquota e la relativa imposta. Dovranno inoltre versare l’imposta stessa entro il 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni, e presentare agli uffici doganali gli elenchi Intrastat.

Per quanto attiene, in particolare, la certificazione dei corrispettivi, diventa obbligatoria l’emissione della fattura o – per i soggetti che risultano essere esonerati dall’emissione della stessa, il rilascio di uno scontrino o di una ricevuta fiscale, secondo le regole ordinarie. Rimane invece fermo l’esonero dall’emissione di documenti di certificazione dei corrispettivi per alcune categorie di soggetti esercenti le attività che sono congruamente indicate all’interno dell’art. 2 del Dpr 696 del 1996.

Per i soggetti che sono esonerati dalla certificazione mediante scontrino o ricevuta fiscale, i corrispettivi dovranno comunque essere annotati in un apposito registro cronologico, con le modalità che sono previste dall’art. 24 del Dpr 633/1972, e l’annotazione dovrà essere complessivamente effettuata entro il giorno non festivo successivo. Considerato che questi soggetti non emettono documenti fiscali, se non sono richiesti dal cliente, tale annotazione rappresenta dunque l’unico elemento che permette di monitorare i ricavi conseguiti, al fine di verificare l’eventuale superamento del limite di ricavi utile per poter rimanere all’interno del regime forfetario.

Nel corso dei prossimi giorni torneremo ulteriormente sull’argomento, cercando di chiarire nuovi aspetti sul regime in corso di introduzione.