“Fanno male, fanno male le parole”. Lo canta Alessandra Amoroso e si sa quanto una parola non congrua possa far male, specialmente con l’uso smodato di parole di oggigiorno, sui Social Networks. Ecco per quale ragione Google Chrome ha pensato all’estensione Reword, un metodo facile, e per molti infallibile, per “invitare” gli utenti un po’ scurrili a moderare i termini!
In effetti, lo stesso concetto può essere espresso in modo elegante e fine, senza volgarità; solo che rabbia o impulsività portano gli utenti al vomitare parole senza pensare alle conseguenze del loro sproloqui. Ma non preoccupatevi: ci penserà Reword a mettere le cose a posto o, quantomeno, ci proverà.
L’estensione di Google funzionerà su Facebook, Twitter, Google Plus e You Tube. Quando gli utenti utilizzeranno parolacce o termini volgari che potrebbero incitare all’odio, esse verranno sottolineate di rosso e gli utenti che le hanno scritte invitati a cambiarle. In Usa il 79% dei ragazzi che sono stati invitati dal programma a modificare il linguaggio l’hanno fatto. In Italia verranno accettate simili correzioni?
Il linguaggio, strumento importantissimo per non ferire gli altri, oggi più che mai sui Social, spesso luogo di argomentazioni scurrili e prive di un senso profondo del rispetto degli altri utenti.
