Spesometro, si fa strada l'ipotesi dello slittamento al 16 ottobre
di Redazione
05/10/2017
Ecco le novità sullo spesometro dopo il caos di questi giorni causato dai blocchi di sistema e dai problemi inerenti la gestione della privacy.
Lo spesometro verrà prorogato, probabilmente con data 16 ottobre. È quanto i tecnici stanno ipotizzando e che potrebbe essere concretizzato a breve in un decreto, per porre fine al disagio di tantissimi professionisti del settore e imprese che entro il 28 settembre scorso hanno inviato i dati delle fatture Iva. Il differimento al 5 ottobre si è rivelato insufficiente ad eliminare il caos. Ora serve qualcosa in più, poichè il danno cagionato dal nuovo adempimento nei rapporti tra fisco e contribuente non è solo un problema di carattere informatico, ma ci sarebbe ben altro. I problemi di privacy rivelati dal sistema hanno mandato in tilt l'intera anagrafe tributaria. A farne le spese è stata la Sogei che dovrà rendere conto all'Agenzia delle Entrate e al Garante della privacy di quali sono i danni prodotti dal “baco” che ha portato al default del sistema e al sistema di comunicazioni dei dati delle fatture. Non sarà semplice per il Mef, identificare la data corretta per lo spesometro, poichè il sistema dovrà tornare prima operativo e dimostrare di poter reggere l'urto dell'invio delle pratiche e le problematiche legate alla gestione della privacy che ha portato alla sospensione delle comunicazioni Iva. Basta tenere conto che le fatture già inviate sono state stimate nel miliardo e seicento milioni di unità. Al momento, l'ipotesi più verosimile è che la data della prossima scadenza sarà il 16 ottobre, anche se si teme un ulteriore slittamento. In queste ore, il presidente di Sogei, Biagio Mazzotta e l'Ad Andrea Quacivi renderanno note le ragioni del caos 'accaduto, dando notizie alla commissione di vigilanza sull'Anagrafe tributaria, sul ripristino totale del sistema. Il Mef e l'Agenzia delle Entrate dovranno anche prendere una decisione in merito alla disapplicazione delle sanzioni in caso di errori o inadempimenti relativi al primo invio dei dati delle fatture Iva. Probabilmente si opterà per una mitigazione delle penalità in modo uniforme su tutto il paese.Articolo Precedente
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