Nel corso della conference call sulla semestrale, il presidente di Telecom Italia ha fatto alcuni annunci importanti.
A sorpresa, il presidente di Telecom Italia, Arnaud de Puyfontaine, nel corso della conference call sulla semestrale, ha annunciato la presenza di Amos Genish nel management della compagnia telefonica. Sarà lui il prossimo chief operating officier. Oltre a questa importante notizia, de Puyfontaine ha anche voluto mettere fine a tutte le speculazioni in atto relative alla paventata vendita di Tim Brasil. Il presidente di Telecom Italia ha ricordato che rientra nei canoni del lavoro di ‘management’ quello di analizzare tutte le possibilità di Merger e Acquisitions, ma che le voci su Tim Brasil sono solo mere speculazioni che ‘mi sento di rispedire al mittente’.
Lo stesso de Puyfontaine che non esiste alcuna intenzione di ricucire lo strappo con Mediaset dopo i dissidi relativi alla mancata acquisizione di Premium da parta di Vivendi e che tutte le voci su un ‘ritorno di fiamma’ sono assolutamente speculazioni ‘che non mi sento più di commentare’.
Tra i dossier in agenda c’è quello di Canal+, la pay tv controllata da Vivendi che dovrebbe dare vita ad una joint venture con Tim per acquisire diritti per audiovisivi e produrre film e serie televisive. Un progetto di grande respiro europeo mirato a contrastare lo strapotere di Netflix sul mercato.
‘Ho proposto la fusione tra Tim e Canal+ – ha ammesso de Puyfontain – il progetto dovrà tuttavia passare al vaglio del comitato controllo e rischi mediante la procedura rafforzata delle parti correlate. Poi sará infine inviato al cda’.
Ha anche ricordato come siano notevolmente migliorati i conti del gruppo dopo il suo avvento alla presidenza.
I ricavi sono cresciuti del 3,7% nel trimestre chiuso al 30 giugno 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’ebitda è passato dal -7,5% di fine marzo 2016 a un progresso del 6,1%. Commosso l’intervento del ceo uscente, Flavio Cattaneo che si detto onorato di aver lavorato ‘in questa azienda, con i manager e i dipendenti. Quella che lascio è una compagnia migliore rispetto a quella che ho trovato un anno e mezzo fa, ora c’è più spirito di competizione. Auguro il meglio al mio successore’.
