Telefonia, bollette a 28 giorni: depositato il testo di legge che imporrà lo stop

Le bollette telefoniche a 28 giorni potrebbero subire un rapido stop dopo l'iniziativa legislativa del deputato Alessia Morani.

Le bollette a 28 giorni sembrano avere la strada segnata dopo che il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Alessia Morani, ha presentato la proposta di legge tanto attesa dalle associazioni dei consumatori. Le bollette telefoniche a 28 giorni sono state frutto di una iniziativa unilaterale degli operatori di telefonia fissa e pay tv che ha fatto infuriare gli utenti. Proprio le associazioni dei consumatori si sono complimentati con il governo per la lodevole iniziativa: 'Bene, ottima iniziativa. Ora il Parlamento approvi la legge con altrettanta rapidità' ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. Da tempo, il governo aveva promesso che avrebbe intrapreso la doverosa iniziativa legislativa per impedire ulteriori soprusi da parte degli operatori di telefonia: 'Siamo contenti – ha proseguito Dona - che l'onorevole Morani abbia mantenuto fede agli impegni presi e abbia presentato un progetto di legge in così breve tempo. Ora il governo deve fare propria la proposta, come promesso dall'onorevole Finocchiaro e spingere sulla sua approvazione, inserendola nella Legge di Bilancio'. Ancora non si conosce nel dettaglio il testo della legge presentata che dovrebbe cancellare le bollette a 28 giorni e riportarle al normale standard della mensilità. 'Non abbiamo ancora visto il testo – ha proseguito Dona - ma auspichiamo che si chiarisca anche che le multe devono essere sempre superiori all'illecito guadagno ottenuto. Inoltre è fondamentale che resti nel testo finale la previsione normativa di restituire le somme indebitamente percepite da parte degli operatori'. Non si sa ancora come si atteggerà il legislatore in merito ai possibili rimborsi per i danni cagionati ai consumatori. Il rischio che la giustizia venga oberata da contenziosi lunghi è altissimo.