Ecco le parole del Ceo di Unicredit, Mustier, sulla nuova governance a margine del forum che si sta svolgendo a Cernobbio.
L’argomento della nuova governance di Unicredit ha tenuto banco al Forum Ambrosetti in corso di svolgimento, come di consueto, a Cernobbio. Il ceo del gruppo bancario italiano, Jean Pierre Mustier, ha evidenziato che la governance che si appresta a guidare il colosso bancario italiano, non avrà nulla da invidiare a quelle dei migliori istituti bancari europei.
Non è stata smentita l’indiscrezione secondo la quale, il nuovo governo del gruppo bancario potrebbe decidere di eliminare i limiti relativi al possesso azionario per singolo azionista, consentendo di poter avere anche più del 5% delle azioni del gruppo. In merito a questa vicenda, Mustier ha preferito glissare: ‘Posso soltanto dire – ha dichiarato il Ceo di Unicredit a margine del Forum – che vogliamo avere la governance il più possibile simile a quella delle migliori banche europee. Questo è importante per noi per essere attraenti per ogni nostro azionista’.
Se il comitato governance non completerà il suo lavoro, ha proseguito Mustier, non sarà possibile convocare l’assemblea che dovrà deliberare le modifiche dello statuto. ‘Bisogna poi capire – ha precisato il Ceo – se questo richiede modifiche nello statuto della banca. A quel punto ci sarà bisogno di un’assemblea che può essere fatta in ogni momento’.
Il titolo Unicredit ha fatto registrare, nell’ultimo trimestre, una performance davvero lusinghiera che ha rivelato il buono stato di salute dei conti del gruppo bancario. ‘Unicredit sta benissimo, ma è troppo presto per commentare l’andamento del gruppo nel terzo trimestre, ma di sicuro si può dire che il motore funziona, abbiamo un piano a tre anni e abbiamo fatto due trimestri, abbiamo ancora molta strada da fare, siamo al chilometro 7 di una maratona’ ha concluso Mustier nel suo intervento a Cernobbio.