Volano i beni rifugio dopo il test missilistico nord coreano: oro e palladio alla stelle

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L’escalation di tensione in Corea del Nord ha dirottato i risparmiatori verso i beni rifugio, ecco cosa è successo oggi.

Le tensioni in Corea del Nord fanno volare i beni rifugio per eccellenza che hanno toccato livelli record nelle ultime sedute borsistiche. La notizia del nuovo test sulla bomba a idrogeno ha messo le ali ai metalli preziosi che hanno raggiunto livelli mai toccati nell’ultimo anno. In particolare evidenza le quotazioni di Oro e Palladio che hanno fatto registrare le migliori performance, cosi come lo yen che si è attestato a quota 109,57, consolidandosi rispetto al biglietto verde.

A farne le spese, come accade in questi casi, è il mercato azionario rimasto fermo al palo cosi come le borse asiatiche che in mattinata hanno chiuso tutte in rosso. Si rafforza anche l’euro salito a 1,1906 sul dollaro (+0,23%) in attesa delle decisioni che verranno prese nel corso del Consiglio direttivo della Bce in programma il prossimo giovedi e che potrebbe preannunciare un sostanziale cambio di passo nella gestione della politica monetaria con l’avvio del cosiddetto ‘tapering’ allentando il ritmo nell’acquisto di obbligazioni (quantitative easing).

Proprio su questa scommessa, l’euro aveva sfondato la soglia di 1,20 dollari toccando i livelli massimi da 2 anni e mezzo, ma l’eccessivo apprezzamento della moneta unica potrebbe indurre Francoforte a procrastinare il QE. L’attuale livello dell’Euro non consente ancora all’economia europea di decollare, diventando una zavorra per l’export, cosi come ha avuto modo di ricordare anche Pierre Moscovici, commissario europeo per gli Affari economici e monetari, intervenuto al Whorkshop Ambrosetti di Cernobbio. Performance lodevole anche per l’oro, che stamattina ha toccato i 1.339,82 dollari l’oncia (+1%) per poi scendere a 1.334,12.

Perche investire sui beni rifugio

I beni rifugio non tendono mai a perdere valore, avendo come proprietà proprio il fatto di possedere un valore intrinseco. Si tratta di beni che non danno risultati immediati in termini di interessi, ma nel medio-lungo periodo possono garantire delle performance. Ecco perchè in un contesto di crisi internazionale e con i venti di guerra che soffiano in Corea, il bene rifugio viene preferito ai mercati azionari, maggiormente esposte al rischio volatilità.