Loading...

eMutuo.it Logo eMutuo.it

Il Fmi pressa per l'abolizione del contante: i rischi e i benefici per i consumatori

Redazione Avatar

di Redazione

07/06/2017

TITOLO

Torna a tenere banco il tema scottante dell'abolizione del contante, una misura che rischia di generare il caos nel commercio al dettaglio.

Il Fmi è tornato a pressare sul tema scottante dell'abolizione del contante, una misura per contrastare l'elusione fiscale e per tracciare i pagamenti. Se è vero che abolire la circolazione del denaro e accettare solo i pagamenti con moneta elettronica si configura come un vero deterrente contro l'evasione fiscale, dall'altra parte bisogna fare i conti con lo scetticismo dei consumatori da sempre abituati ad effettuare le piccole transazioni con le monete e con le banconote per gestire meglio i propri risparmi. Recentemente un'analista del Fondo Monetario Internazionale, Alexei Kireyev, ha evidenziato quali sarebbero gli effetti macroeconomici scaturenti dall'abolizione del contante. Secondo l'analista, il procedimento per completare il de-cashing andrebbe strutturato per gradi, prima eliminando le banconote di grosso taglio e imponendo un tetto massimo alle transazioni con l'uso del contante e successivamente incentivando i 'depositi trasferibili'. Le autorità nazionali, secondo Kireyev, dovranno stare attenti a non dare l'impressione ai cittadini di voler controllare la vita delle persone attraverso l'uso del denaro o di volere optare per una politica che agevoli le banche costringendo i consumatori a dovere sottoscrivere un conto corrente. L'abolizione del contante dovrà essere effettuata per gradi e non in modo traumatico per evitare ciò che è accaduto in India, dove il governo Modi ha eliminato l'uso delle banconote di grosso taglio generando il caos nel paese e bloccando l'economia indiana. E' chiaro che ormai la strada appare tracciata. In circolazione non si vedono più le banconote da 500 euro e da 200 euro, mentre sono sempre più rare le banconote da 100 euro.
Redazione

Redazione