Poste Italiane, in netto calo gli utili: pesano gli accantonamenti per i fondi immobiliari

Deludenti i dati relativi al primo semestre del 2017 degli utili di Poste Italiane, che flettono sensibilmente anche a causa delle vicende legate ad Alitalia.

Altra battuta d'arresto per i conti di Poste Italiane che hanno chiuso la prima metà del 2017 con utile di 510 milioni di euro contro i 565 del primo semestre del 2016 con un calo netto di 55 milioni di euro. Una delle cause della ridotta performance di Poste Italiane è dovuto, senza dubbio, alla svalutazione dell'investimento in Alitalia che si è poi concluso con l'amministrazione straordinaria. Il gruppo ha anche accantonato100 milioni di euro a fondi per rischi e oneri allo scopo di fronteggiare la corposa perdita di valore dei fondi immobiliari che furono collocati tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del 2000. I ricavi complessivi ammontano a 18 miliardi di euro con un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre ammontano a 847 milioni di euro i dati relativi al risultato operativo. Secondo il nuovo ad, Matteo Del Fante, i dati deludenti relativi agli utili del primo semestre sarebbero da addebitare ad 'alcuni accantonamenti' che si sono resi necessari. I dati del 2016, invece, avevano beneficiato di plusvalenze positive legate alla cessione della quota in Visa Europe che avevano fatto impennare la voce riguardante gli utili. I servizi legati alla consegna di lettere e raccomandate si stanno rivelando meno remunerativi per Poste Italiane mentre sorride il comparto assicurativo e del risparmio gestito i cui ricavi complessivi ammontano a 13,3 miliardi, un dato in crescita del 3,3%. Sostanzialmente analoghi, rispetto al primo semestre del 2016, i dati che riguardano il comparto finanziario che ha fatto registrare ricavi per 2,8 miliardi mentre flettono sensibilmente gli introiti derivanti da servizi postali e commerciali (-3,8%). Bene il servizio corriere espresso, Logistica e Pacchi cresciuto dell' 8,9% rispetto al primo semestre del 2016.