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Prestiti delega di pagamento: cos'è e come si ottiene

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di Redazione

25/04/2016

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Per chi è alla ricerca di soluzioni di finanziamento e prestiti efficaci, di cui si è iniziato a parlare più diffusamente negli ultimi tempi, la delega di pagamento (nota anche come "doppio quinto") ha suscitato l'attenzione di molti risparmiatori e lavoratori, in quanto si tratta di un istituto che può metterli in grado di ottenere un finanziamento diretto dalla busta paga percepita. I prestiti effettuati con delega di pagamento (personali e non finalizzati in maniera specifica) sono rivolti principalmente ai lavoratori dipendenti che hanno necessità di liquidità superiore rispetto a quella concessa a chi sottoscrive la semplice cessione del quinto, che come sappiamo riguarda il 20% della somma percepita mensilmente con la propria attività. La delega permette, in questo caso, di ottenere tramite addebito di un ulteriore quinto dello stipendio (detto, appunto, "secondo quinto"), la liquidità necessaria, pari quindi ad un massimale del 40%. La prassi nei confronti dei prestiti con delega è differente rispetto a quella della cessione del quinto "tradizionale", in quanto è subordinata al benestare di un ente di finanziamento convenzionato con il datoreNessuna particolare restrizione, invece, per la tipologia di dipendenti da cui può essere richiesto: statali, pubblici, privati dotati di un TFR di importo interessante oppure per chi ha sottoscritto fondi complementari. Non servono ulteriori garanzie accessorie: il rimborso viene garantito infatti dalla stessa somma prelevata dallo stipendio, senza l'aggiunta di altri oneri che purtroppo a volte possono invece gravare sull'istruttoria. Il rimborso può essere effettuato in tempi ugualmente dilatati in virtù delle caratteristiche del prestito, che può raggiungere le 120 rate, soddisfatte mensilmente: si tratta quindi di un prestito dalle caratteristiche tutte da scoprire, in relazione alla propria situazione e ai piani di rimborso semplificati che vengono proposti dall'ente che ha finanziato la concessione di liquidità al lavoratore, con speciali condizioni previste anche per determinate categorie di pensionati.
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