Da luglio addio Equitalia: ecco che fine faranno i crediti pendenti

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Equitalia

Ecco che fine faranno tutte le cartelle inevase e i debiti rateizzati con Equitalia in virtù della nuova legge.

Dal primo luglio Equitalia sparirà per sempre. Di certo agli italiani non mancherà, ma è opportuno sapere cosa ne sarà dei debiti pendenti che l’ente di riscossione ‘moribondo’ sta ancora gestendo. Insomma, è necessario chiarire se saranno ancora dovuti nella stessa misura o verranno cancellati del tutto.

Il decreto fiscale numero 193 del 2016 che è diventato legge nello scorso mese di ottobre, ha trasferito in blocco tutte le cause pendenti di Equitalia all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo passaggio condurrà direttamente alla rottamazione delle cartelle ancora inevase, attraverso la sanatoria su more e sanzioni che consentirà ai cittadini evasori di potersi vedere rateizzare il debito ripulito da eventuali oneri o spese accessorie.

Il nuovo ente di riscossione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, avrà maggiori poteri rispetto ad Equitalia poiché potrà utilizzare le banche dati e le informazioni già in uso all’Agenzia anche ai fini della riscossione. Quindi verrà creato un ente potenziato nella propria capacità di riscossione dei crediti. Per quanto concerne le cartelle e i debiti pendenti con Equitalia, comprese le imposte erariali e locali come Tasi, Imu, bollo auto ect non spariranno con la fine del vecchi ente di riscossione ma verranno trasferiti all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Ciò vuol dire che verrà mantenuta una continuità nei crediti, poiché la sostituzione del creditore non inficia il diritto dello stato a riscuotere quanto dovuto dal cittadino evasore. Coloro che hanno un debito pendente rateizzato, dovranno continuare a corrispondere le rate rimanenti all’Agenzia delle Entrate. Nessuna cancellazione del debito, dunque, come in molti hanno creduto sulla base di alcune notizie fake fatte girare sul web.